I miracoli di Gesù

(106)

Gesù ridà la vista al vecchio Anania nella casa di Salomon (384.5)

"Staresti volentieri qui con me?"
"Oh! Non rimpiangerei più i nipoti!"
"Anche se rimanessi povero e cieco ti basterebbe servirmi per essere felice?"
"Sì!" Un sì tremulo, ma così sicuro...
"Va bene, padre. Ascolta. Tu non puoi fare il cammino che Io faccio. Io non posso rimanere qui. Ma possiamo volerci bene e farci del bene l'uno coll'altro."
"Tu sì, a me. Ma io... Che può fare il vecchio Anania?"
"Guardarmi la casa e l'orto perchè la trovi ad ogni ritorno ordinata. Ti piace?"
"Oh! sì! Ma sono cieco... La casa... mi abituerò alle mura. Ma l'orto... Che fare per curarlo, se non distinguo le erbe? Oh! che sarebbe così bello servirti, Signore! Finire la vita così..."Il vecchietto tiene le mani sul cuore sognando l'impossibile cosa.
Gesù si china sorridendo e lo bacia sugli occhi appannati...
"Ma io... comincio a vedere... Io vedo... Oh! Oh! Oh!...." Vacilla nella gioia e cadrebbe se Gesù non lo sorreggesse.
"Eh! La gioia!..." dice Pietro con voce grossa di commozione.
"E la fame, anche.... Ha detto che sono giorni che vive con soli radicchi senz'olio nè sale...." termina Tommaso.
"Sì, lo abbiamo portato per questo. Per sfamarlo..."
"Povero vecchio!" tutti lo compiangono.
Il vecchietto rinviene e piange, piange. Il povero pianto dei vecchi... così triste anche quando è di letizia, e mormora: "Ora sì, ora posso servirti, benedetto! Benedetto! Benedetto!" e vorrebbe chinarsi a baciare i piedi di Gesù.
"No, padre. Ora andremo dentro, e mangeremo, e poi ti daremo una veste e tu sarai fra figli e noi avremo un padre che ci darà il benvenuto ad ogni ritorno e la benedizione ad ogni partenza. Andremo a cercare due colombi perchè tu abbia creature vive intorno. Cercheremo sementi per l'orto e tu seminerai semi nelle aiuole e la fede in Me nei cuori di questo paese."